Dichiarazione di successione con eredi residenti all’estero
- Novembre 12, 2024
- Posted by: commercialistaluca
- Categoria: Dichiarazione di Successione
Quando si ha a che fare con una successione che coinvolge eredi residenti all’estero, emergono una serie di peculiarità che richiedono una gestione attenta e specifica. La differenza di residenza può influenzare vari aspetti, tra cui la presentazione della dichiarazione di successione, l’obbligo fiscale in Italia e il coordinamento con le normative del paese di residenza degli eredi.
In questo articolo esploreremo i principali passaggi per gestire una successione con eredi non residenti in Italia, mettendo in evidenza gli obblighi specifici e i documenti necessari per completare correttamente la procedura.
Chi è obbligato a presentare la dichiarazione di successione?
Gli eredi residenti all’estero hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione se il defunto (de cuius) possedeva beni in Italia. La legge italiana richiede che venga dichiarato il trasferimento del patrimonio, che può includere:
- Beni immobili (terreni, case, appartamenti).
- Beni mobili (conti correnti, titoli, polizze).
- Diritti reali immobiliari come usufrutti o nudi proprietari.
Gli eredi non residenti sono tenuti agli stessi obblighi degli eredi residenti in Italia, con alcune accortezze aggiuntive dovute alla loro residenza estera.
Come gli eredi residenti all’estero presentano la dichiarazione di successione?
1. Richiesta del codice fiscale italiano
Ogni erede, anche se residente all’estero, deve possedere un codice fiscale italiano per poter completare la dichiarazione di successione. Se tale codice non risulti già assegnato, è necessario richiederlo presso:
- L’Agenzia delle Entrate italiana.
- Ambasciate o consolati italiani nel paese di residenza.
2. Presentazione telematica
La modalità più utilizzata per eredi residenti all’estero è la trasmissione telematica della dichiarazione tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. Questo sistema consente di inviare la dichiarazione senza necessità di recarsi fisicamente in Italia.
3. Alternativa: raccomandata o mezzo equivalente
Se l’erede non può utilizzare il sistema telematico, la dichiarazione può essere inviata tramite raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione. È essenziale indicare correttamente l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente, solitamente quello relativo all’ultima residenza del defunto in Italia.
Obblighi fiscali per eredi residenti all’estero
Gli eredi residenti all’estero sono soggetti al pagamento delle imposte di successione per i beni situati in Italia. Le aliquote applicabili dipendono dal grado di parentela con il defunto:
- Coniuge e figli: 4% sul valore che eccede 1 milione di euro.
- Fratelli e sorelle: 6% sul valore che eccede 100.000 euro.
- Altri parenti e affini: 6%, senza franchigia.
- Soggetti estranei: 8%, senza franchigia.
Oltre all’imposta principale, per i beni immobili sono richieste le imposte ipotecarie e catastali (rispettivamente il 2% e l’1% del valore catastale).
Attenzione alla doppia imposizione
Gli eredi residenti in paesi diversi dall’Italia potrebbero essere soggetti a tassazione sia in Italia sia nel loro paese di residenza. Per evitare questo problema, è importante verificare se esistono trattati bilaterali tra l’Italia e il paese dell’erede per evitare la doppia imposizione.
Documentazione necessaria per eredi non residenti
Per completare correttamente la dichiarazione di successione, gli eredi residenti all’estero devono raccogliere i seguenti documenti:
Documentazione anagrafica
- Certificato di morte del defunto.
- Stato di famiglia del defunto.
- Documento d’identità e codice fiscale di ogni erede.
Prova del grado di parentela
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti i rapporti di parentela con il defunto.
Documenti patrimoniali
- Visure catastali per i beni immobili.
- Estratti conto bancari, documentazione sui titoli finanziari e altre prove di beni mobili.
- Inventario di eventuali cassette di sicurezza.
Testamento
- Se esiste un testamento, deve essere allegata una copia autenticata e il verbale di pubblicazione redatto da un notaio.
Gestione di conti correnti e beni mobili
La dichiarazione deve includere anche i beni mobili, come:
- Conti correnti: È necessario fornire il saldo alla data del decesso.
- Titoli finanziari: Devono essere dichiarati con documentazione che ne certifichi il valore.
- Polizze assicurative: Da includere se non esenti da imposta.
Le banche italiane richiedono spesso una copia della dichiarazione di successione per sbloccare i conti correnti intestati al defunto.
Tempistiche e sanzioni
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di morte del defunto. In caso di ritardo, si applicano:
- Sanzioni amministrative: variabili dal 60% al 240% dell’imposta dovuta.
- Interessi di mora: calcolati fino al pagamento totale delle somme dovute.
Per evitare sanzioni, è possibile avvalersi del ravvedimento operoso, che consente di regolarizzare la posizione pagando spontaneamente entro termini più brevi.
Eredi non residenti: supporto professionale
Gestire una successione con eredi residenti all’estero richiede competenze specifiche, soprattutto per affrontare questioni fiscali e documentali transnazionali. Affidarsi a professionisti esperti permette di:
- Garantire il rispetto delle normative italiane.
- Coordinare la dichiarazione con le eventuali leggi del paese di residenza degli eredi.
- Prevenire errori che potrebbero comportare sanzioni o contestazioni.
Start Servizi è al tuo fianco per offrirti un supporto completo nella gestione della tua successione, ovunque si trovino gli eredi. Contattaci per una consulenza personalizzata e garantisci la corretta gestione del tuo patrimonio ereditario.
Domande Frequenti (FAQ)
Gli eredi residenti all’estero devono presentare la dichiarazione di successione in Italia?
Sì, se il defunto possedeva beni situati in Italia, gli eredi residenti all’estero devono presentare la dichiarazione di successione per regolarizzare il trasferimento del patrimonio.
Come possono gli eredi residenti all’estero presentare la dichiarazione?
La dichiarazione può essere inviata tramite il portale telematico dell’Agenzia delle Entrate o tramite raccomandata. È necessario che gli eredi abbiano un codice fiscale italiano.
Quali documenti sono necessari per la dichiarazione di successione con eredi non residenti?
Sono richiesti il certificato di morte, documenti d’identità e codice fiscale degli eredi, visure catastali per beni immobili, estratti conto bancari, documentazione sui titoli finanziari e, se esistente, una copia autenticata del testamento.
Quali imposte devono pagare gli eredi non residenti?
Gli eredi devono pagare l’imposta di successione per i beni situati in Italia, con aliquote che variano dal 4% all’8%, a seconda del grado di parentela. Per i beni immobili sono dovute anche le imposte ipotecarie (2%) e catastali (1%).
Come evitare la doppia imposizione per gli eredi residenti all’estero?
È importante verificare se esistono trattati bilaterali tra l’Italia e il paese di residenza degli eredi per evitare la doppia tassazione sui beni ereditati.