Successione ereditaria: consigli pratici e errori da evitare
- Giugno 6, 2025
- Posted by: Andrea Reggiani
- Categoria: Dichiarazione di Successione, Imposte di Successione, Successione Ereditaria

Affrontare una successione di eredità dopo la perdita di una persona cara è un momento delicato. Oltre al dolore emotivo, ci si trova di fronte a procedure burocratiche complesse proprio quando si è meno preparati ad affrontarle.
È normale sentirsi confusi o sopraffatti: termini legali, documenti da raccogliere, scadenze da rispettare. In questa guida pratica ti offriremo consigli utili per gestire al meglio la successione ereditaria con un linguaggio chiaro. Scoprirai quali passi intraprendere, quali errori evitare e come ottenere supporto professionale per semplificare l’intero processo.
Errori comuni nella successione ereditaria da evitare
Anche con la migliore volontà, è facile commettere qualche errore durante la gestione di una successione di eredità. Ecco alcuni degli sbagli più comuni e come evitarli:
- Dimenticare di dichiarare un bene: uno degli errori più frequenti è tralasciare nell’elenco anche solo un conto bancario, un piccolo terreno o un altro asset del defunto. Ogni bene va dichiarato; se ti accorgi di aver omesso qualcosa dovrai presentare una dichiarazione integrativa, con ulteriore dispendio di tempo e possibili sanzioni.
- Sbagliare i calcoli delle quote o delle imposte: calcolare le percentuali spettanti a ciascun erede può essere complesso, specie con molti eredi o situazioni particolari (ad esempio usufrutti, donazioni fatte in vita, ecc.). Un calcolo errato delle quote ereditarie o delle imposte da versare (soprattutto con le nuove regole di autoliquidazione 2025) può portare a contestazioni o conguagli. La soluzione migliore? Rivolgersi a professionisti specializzati come il team di Start Servizi.
- Non rispettare la scadenza dei 12 mesi: presi da mille impegni, alcuni eredi si dimenticano della scadenza annuale per presentare la dichiarazione. Un ritardo comporta sanzioni pecuniarie crescenti col passare del tempo, oltre agli interessi sulle imposte non versate. Meglio avviare la pratica appena possibile, anche per poter accedere ai beni (i conti correnti ad esempio vengono spesso bloccati finché la successione non è avvenuta).
- Trascurare la comunicazione tra eredi: se ci sono più eredi, è fondamentale comunicare apertamente su chi farà materialmente la richiesta di successione e come verranno gestite le spese (tasse, costi di consulenza). Mancanza di accordo o incomprensioni possono rallentare tutto. È utile mettere per iscritto il consenso degli altri eredi se uno solo presenta la pratica a nome di tutti.
- Affrontare tutto da soli senza informarsi: la tentazione di evitare spese porta molti a provare a compilare da sé la successione senza alcun aiuto. Se hai competenze fiscali e tempo a disposizione, è una strada possibile, ma se non sei sicuro rischi di sbagliare modulo o di inserire dati errati. Questo potrebbe invalidare la pratica o costringerti a rifarla daccapo. Informati bene (anche tramite le guide sul sito dell’Agenzia delle Entrate) o considera un supporto esterno se qualcosa non ti è chiaro.
Evita questi errori e il processo sarà molto più fluido. Quando sei in dubbio, ricordati che chiedere consiglio a chi ha esperienza in successioni non è mai tempo perso: ti aiuta a prevenire problemi e a procedere con più serenità.
Consigli utili per casi particolari
Ogni successione fa storia a sé. Alcune situazioni richiedono attenzioni aggiuntive o passaggi extra. Ecco qualche consiglio se ti riconosci in uno di questi casi particolari:
- Eredi residenti all’estero: se uno o più eredi vivono fuori dall’Italia, dovranno comunque essere inseriti nella dichiarazione di successione. Assicurati che abbiano un codice fiscale italiano (se non lo hanno, va richiesto presso il Consolato italiano competente) e procurati un indirizzo di recapito valido. La dichiarazione può essere presentata online anche per loro conto, ma potrebbe essere utile una procura se non possono firmare documenti. Inoltre, chi risiede all’estero dovrà verificare eventuali obblighi fiscali nel paese di residenza per evitare doppie imposizioni sull’eredità.
- Giovani alle prese con la prima successione: se sei un erede molto giovane o comunque non hai mai gestito pratiche burocratiche importanti, non sentirti sopraffatto, chiedi supporto. Spesso gli errori nascono dalla fretta o dalla poca esperienza: prenditi il tempo per leggere guide (come questa) e capire i termini. Non esitare a fare domande agli uffici pubblici o a servizi di assistenza telefonica dell’Agenzia delle Entrate – sono lì per aiutarti.
- Eredi anziani o con difficoltà tecniche: per una persona anziana che magari ha perso il coniuge, cimentarsi con computer e moduli online può essere proibitivo. In questi casi un supporto professionale è doppiamente utile: non solo si evita di sbagliare, ma si toglie alla persona il peso materiale della burocrazia. Se hai un genitore anziano che deve fare una successione, puoi assisterlo tu stesso occupandoti della parte telematica, oppure affidarsi a servizi specializzati che gestiscono tutto chiavi in mano. Ad esempio, Start Servizi offre la dichiarazione di successione online proprio per venire incontro a chi non è pratico con il digitale, mettendo a disposizione esperti che curano ogni passaggio.
Ogni eredità ha le sue peculiarità, ma con le giuste informazioni e un aiuto mirato nessuna situazione è insormontabile. L’importante è agire con consapevolezza, chiedere supporto quando serve e mantenere un dialogo aperto con tutti i soggetti coinvolti.
L’importanza di affidarsi a esperti per la successione
Abbiamo visto che la successione di eredità comporta diversi adempimenti e può nascondere qualche insidia. Affidarsi a professionisti del settore, come il team di Start Servizi, può fare la differenza tra una procedura fluida e un calvario burocratico. Ecco perché valutare un aiuto esperto è una buona idea:
- Conoscenza aggiornata delle norme
- Risparmio di tempo e stress
- Riduzione degli errori
- Supporto personalizzato
- Servizio online comodo
In definitiva, anche se gestire una successione autonomamente è possibile, scegliere un aiuto qualificato ti garantisce sicurezza, velocità e tranquillità. Consideralo un investimento per evitare problemi maggiori: le decisioni prese in fase di successione hanno effetti legali ed economici a lungo termine, quindi vale la pena farle in modo corretto.
Domande frequenti sulla successione di eredità
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Chi deve presentare la dichiarazione di successione?
La dichiarazione va presentata da uno qualsiasi degli eredi o dai chiamati all’eredità (ovvero coloro che ne hanno diritto). In pratica, spesso un erede si fa carico di preparare e inviare la pratica per conto di tutti. È importante avere l’accordo degli altri eredi, fornendo eventualmente deleghe o procure se necessario. Tutti gli eredi restano comunque responsabili in solido per le imposte dovute. -
Entro quanto tempo si deve fare la successione?
La legge impone di presentare la dichiarazione di successione entro 12 mesi dalla data del decesso. Ad esempio, se il decesso è avvenuto il 10 maggio 2025, la scadenza è il 10 maggio 2026. Meglio non aspettare l’ultimo momento: preparando tutto con anticipo, potrai risolvere eventuali intoppi senza uscire dai termini. -
Cosa succede se non presento la successione nei termini?
Se la dichiarazione viene presentata in ritardo, si va incontro a sanzioni pecuniarie calcolate in percentuale sull’imposta dovuta (oltre agli interessi giornalieri). Più il ritardo è ampio, maggiore sarà la multa. Inoltre, fino a quando non viene regolarizzata la successione, gli eredi potrebbero avere difficoltà a dimostrare i propri diritti sui beni (ad esempio, potrebbe essere complicato vendere un immobile o prelevare somme dal conto del defunto). In caso di mancata presentazione totale, l’Agenzia delle Entrate può procedere con accertamenti d’ufficio. -
Serve per forza un notaio per la successione di eredità?
No, non è obbligatorio rivolgersi a un notaio per presentare la dichiarazione di successione, a meno che non ci siano circostanze particolari (come testamenti o patti di famiglia da pubblicare, oppure minori tra gli eredi con beni da amministrare). Molti eredi si affidano a CAF, commercialisti o servizi online specializzati per risparmiare sui costi notarili. Tuttavia, il notaio può tornare utile in caso di patrimoni molto consistenti o litigi tra eredi, oppure per formalizzare atti di divisione ereditaria dopo la dichiarazione.
Gestire una successione di eredità può sembrare impegnativo, ma con le giuste informazioni e l’aiuto adatto è possibile affrontare ogni passo con tranquillità. Se ti trovi in difficoltà o vuoi semplicemente evitare stress inutili, ricorda che esistono professionisti pronti a supportarti.
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