Consulenza Legale sull’Eredità: è necessaria per la tua situazione?

Quando si affronta una successione ereditaria ci si chiede spesso se sia necessario coinvolgere un studio legale per ottenere un’assistenza legale specializzata. La consulenza legale in materia di successioni può essere molto utile in determinate situazioni, ma non sempre è indispensabile. Dipende dalla complessità del caso: alcune successioni sono lineari e possono essere gestite con l’aiuto di un commercialista, mentre altre presentano problemi giuridici che richiedono l’intervento di un avvocato esperto in materia di successione ereditaria.

Quando è utile una consulenza legale nell’eredità

Una consulenza legale sull’eredità può essere preziosa se la tua situazione presenta elementi di difficoltà o conflitto. Ad esempio, in caso di contestazioni tra eredi – come un testamento impugnato o dissidi sulla divisione dei beni – rivolgersi a un avvocato specializzato è altamente consigliabile per tutelare i tuoi diritti. Inoltre, un legale può affiancarti nella redazione del testamento, assicurandosi che le tue volontà siano valide e rispettino la legge, così da prevenire future contestazioni tra gli eredi.

 

La consulenza di un legale diventa quasi indispensabile anche in casi complessi (ad esempio presenza di eredi minorenni, aziende di famiglia da gestire, beni all’estero), dove la normativa ereditaria si fa più articolata e richiede un’attenta valutazione specialistica.

Quando si può fare a meno dell’avvocato?

Non tutte le successioni richiedono l’intervento di un avvocato. Se la situazione è tranquilla e priva di controversie – ad esempio una successione legittima in cui gli eredi (coniuge e figli) sono d’accordo sulla spartizione – spesso non è necessaria una consulenza legale. In questi casi, le procedure burocratiche come la dichiarazione di successione e la voltura catastale possono essere gestite da un commercialista. La presenza di un legale può essere superflua quando non vi sono dubbi sulla corretta applicazione delle regole ereditarie e tutti gli aventi diritto collaborano senza dissidi.

 

Domande frequenti sulla consulenza legale in successione

  • Commercialista o avvocato: chi è davvero utile per la successione?

Nel percorso successorio, commercialista e avvocato hanno competenze differenti, ma non sempre entrambi sono necessari. Il commercialista è spesso il punto di riferimento ideale per la gestione burocratica, fiscale e patrimoniale della successione. È il professionista che si occupa della dichiarazione di successione, della valutazione degli immobili e delle imposte da versare.

L’avvocato, invece, entra in gioco solo in presenza di controversie legali tra eredi o per contestazioni sulla validità del testamento. In assenza di conflitti, il supporto di un commercialista esperto è più che sufficiente per gestire l’intero processo con efficienza e risparmio.

  • Chi può presentare la dichiarazione di successione?

La dichiarazione di successione può essere presentata direttamente dagli eredi oppure delegata a un professionista. Nella maggior parte dei casi, è il commercialista a occuparsene, poiché la pratica richiede una corretta compilazione tecnica, la valutazione dei beni, il calcolo delle imposte e la gestione delle volture catastali.

Non è necessario coinvolgere un avvocato, a meno che la situazione ereditaria presenti conflitti o contenziosi legali. Affidarsi a un commercialista esperto consente di evitare errori, rispettare le scadenze e ridurre il carico burocratico sugli eredi.

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