Chi sono gli eredi legittimi?
- Novembre 5, 2024
- Posted by: commercialistaluca
- Categoria: Successione Ereditaria
Quando una persona viene a mancare, il tema dell’eredità è spesso complesso e può suscitare molte domande, soprattutto quando non è stato redatto un testamento. Gli eredi legittimi sono coloro che, secondo il codice civile italiano, hanno diritto a una quota dell’eredità anche in assenza di disposizioni testamentarie.
Ma chi sono, esattamente, gli eredi legittimi? E come vengono stabilite le quote di successione? In questo articolo esploreremo il concetto di successione legittima e scopriremo quali parenti hanno diritto all’eredità in base al grado di parentela.
Chi sono gli eredi legittimi?
Gli eredi legittimi sono i parenti del defunto che, in mancanza di un testamento, hanno diritto a ereditare. Tra di essi rientrano:
- Coniuge: se il defunto era sposato, il coniuge ha diritto a una quota di eredità specifica, anche in presenza di altri eredi.
- Figli del defunto: i figli sono eredi diretti e, in genere, hanno diritto a una parte significativa dell’eredità.
- Fratelli e sorelle: in mancanza di figli, i fratelli e le sorelle del defunto possono essere inclusi nella successione.
Questa gerarchia stabilisce chiaramente quali altri parenti possono ereditare e come viene distribuito il patrimonio.
Chi sono gli eredi legittimi di una persona non sposata e senza figli?
Nel caso in cui il defunto non fosse sposato e non avesse figli, la successione legittima segue una gerarchia diversa. La legge italiana prevede che, in tale situazione, l’eredità vada ai parenti più stretti, come ad esempio i genitori e, in loro assenza, i fratelli e le sorelle. Qualora anche questi manchino, l’eredità passa ai parenti di grado successivo, proseguendo fino al sesto grado di parentela.
Ecco un esempio per chiarire meglio:
- Genitori: sono ancora in vita, i genitori hanno diritto all’intero patrimonio.
- Fratelli e sorelle: in assenza di genitori, il patrimonio viene diviso tra fratelli e sorelle.
- Parenti entro il sesto grado: se non ci sono né genitori né fratelli e sorelle, si passa ai parenti più lontani, fino al sesto grado.
Eredi legittimi e legittimari: quali sono le differenze?
È importante distinguere tra eredi legittimi ed eredi legittimari, perché i loro diritti sul patrimonio possono essere diversi.
- Eredi legittimi: sono i parenti che ereditano quando manca un testamento e la successione è quindi “legittima”, ossia definita dalla legge in base al grado di parentela. Questi eredi vengono identificati seguendo la scala di parentela che abbiamo appena menzionato.
- Eredi legittimari: sono i parenti stretti che, per legge, hanno diritto a una quota dell’eredità anche se esiste un testamento. In Italia, la legge tutela in particolare il coniuge e i figli, e, in mancanza di figli, i genitori del defunto. Anche se il defunto avesse disposto diversamente nel testamento, queste persone non possono essere escluse dall’eredità.
In altre parole, gli eredi legittimari sono coloro che la legge considera “intoccabili”: devono ricevere una quota minima dell’eredità (detta “quota legittima”) indipendentemente dalle volontà espresse nel testamento. I legittimari includono:
- Coniuge: ha sempre diritto a una parte dell’eredità.
- Figli: se presenti, anche i figli devono ricevere una quota fissa del patrimonio.
- Genitori: se il defunto non ha figli, i genitori possono essere considerati eredi legittimari e ricevere una quota riservata.
Quindi, mentre gli eredi legittimi possono variare in base alla presenza o meno di un testamento e al grado di parentela, gli eredi legittimari mantengono sempre un diritto sul patrimonio, indipendentemente dalle disposizioni testamentarie.
Apertura della successione e quote di eredità
La successione ereditaria si apre al momento della morte del defunto e da quel momento inizia il processo di calcolo e distribuzione delle quote ereditarie tra i vari eredi. Queste quote sono regolate dal codice civile, che specifica la parte del patrimonio spettante a ciascuno degli eredi.
I passaggi per affrontare la successione
Affrontare una successione legittima
Se ti trovi di fronte a una situazione di successione legittima, ci sono alcuni passaggi importanti da seguire per garantire una gestione corretta dell’eredità:
- Identificare gli eredi legittimi. Questo è il primo passo per stabilire chi ha diritto all’eredità. È fondamentale consultare il grado di parentela e verificare se ci sono coniuge, figli o altri parenti.
- Calcolare le quote ereditarie. Le quote variano in base al numero di eredi e alla loro relazione con il defunto.
- Ottenere il certificato di apertura della successione. Questo documento attesta l’inizio del processo ereditario e permette di accedere ai beni del defunto.
- Dividere l’eredità. Una volta calcolate le quote, il patrimonio può essere suddiviso tra gli eredi, rispettando quanto stabilito dal codice civile.
Affrontare una successione testamentaria
Nel caso di una successione testamentaria, il processo di eredità segue le disposizioni indicate nel testamento lasciato dal defunto. Tuttavia, anche in presenza di un testamento, è necessario seguire alcuni passaggi per garantire che l’eredità venga gestita correttamente e nel rispetto della legge. Ecco gli step da seguire:
- Verificare l’esistenza del testamento. Il primo passo è accertarsi che il defunto abbia lasciato un testamento. Il testamento può essere pubblico, olografo (scritto di proprio pugno dal defunto) o segreto (redatto in presenza di un notaio, ma sigillato).
- Pubblicazione del testamento. Se si tratta di un testamento olografo o segreto, sarà necessario presentarlo a un notaio per la pubblicazione. Questa procedura rende ufficiali le volontà del defunto e le comunica agli eredi.
- Identificare gli eredi legittimari. Anche se è presente un testamento, la legge tutela il coniuge, i figli e, in alcuni casi, i genitori (gli eredi legittimari), riservando loro una quota minima dell’eredità. Pertanto, bisogna verificare che il testamento rispetti i diritti degli eredi legittimari, i quali hanno diritto alla cosiddetta “quota legittima” del patrimonio.
- Calcolare e assegnare le quote ereditarie. Le quote vanno calcolate in base alle disposizioni testamentarie e, se ci sono eredi legittimari, assicurarsi che ricevano la quota di spettanza. Se il testamento prevede quote specifiche per altri beneficiari (come amici o enti), tali quote devono essere assegnate solo dopo aver garantito i diritti dei legittimari.
- Ottenere il certificato di apertura della successione. Questo documento attesta l’inizio del processo ereditario e permette agli eredi di accedere ai beni del defunto. Il certificato può essere ottenuto presso il notaio che ha pubblicato il testamento o tramite le autorità competenti.
- Inventario dei beni. Una volta aperta la successione, è consigliabile procedere con l’inventario dei beni del defunto. Questo documento elenca i beni mobili e immobili, i conti bancari, gli investimenti e gli eventuali debiti. Serve sia per garantire trasparenza tra gli eredi sia per calcolare correttamente le quote da distribuire.
- Divisione dell’eredità. Dopo aver calcolato le quote e rispettato le volontà testamentarie, il patrimonio viene suddiviso tra gli eredi secondo quanto previsto nel testamento e in conformità con la legge. Se vi sono beni immobili, è necessario anche effettuare la trascrizione dell’atto di divisione nei registri immobiliari.
Conclusioni
Se hai bisogno di supporto per affrontare una successione, Start Servizi è qui per aiutarti. Il nostro team di esperti offre un’assistenza completa, dalla consulenza iniziale fino alla gestione di tutte le pratiche necessarie per una successione senza complicazioni. Con noi, potrai affrontare ogni passaggio con serenità, assicurando che i diritti di tutti gli eredi siano rispettati e che il patrimonio venga tutelato.
Domande Frequenti (FAQ)
Chi sono gli eredi legittimi?
Gli eredi legittimi sono i parenti del defunto che hanno diritto a ereditare il patrimonio in assenza di un testamento. Tra di essi ci sono coniuge, figli, genitori, fratelli e sorelle, e, in mancanza di questi, parenti fino al sesto grado.
Chi eredita se una persona non è sposata e non ha figli?
Se il defunto non era sposato e non aveva figli, l’eredità spetta ai genitori o, in loro assenza, ai fratelli e sorelle. Se mancano anche questi, il patrimonio viene assegnato ai parenti più lontani, fino al sesto grado.
Qual è la differenza tra eredi legittimi ed eredi legittimari?
Gli eredi legittimi ereditano in base alla legge solo in assenza di testamento. Gli eredi legittimari, invece, hanno diritto a una quota minima del patrimonio, detta “quota legittima”, anche se esiste un testamento che dispone diversamente.
Quali sono i passaggi per affrontare una successione legittima?
I passaggi principali includono: identificare gli eredi legittimi, calcolare le quote ereditarie secondo il codice civile, ottenere il certificato di apertura della successione e dividere il patrimonio tra gli eredi.
Cosa fare in presenza di un testamento?
Quando esiste un testamento, è necessario verificarlo e pubblicarlo tramite un notaio. Successivamente, bisogna calcolare le quote ereditarie rispettando i diritti degli eredi legittimari, che non possono essere esclusi dal patrimonio.